mercoledì 24 giugno 2009

Cosa imprigiona la nostra autenticità?



Se l'uomo normale è straordinario nella sua quotidianità ed è capace di esprimere il suo essere diverso e complementare al mondo circostante, da cosa può essere frenato in questo?
Quali sono le gabbie strette intorno all'Uomo?
Il nostro corpo testimonia i segni di queste strettoie attraverso una serie di sintomi che diventano vere e proprie patologie, sintomi che esprimono attraverso la manifestazione fisica il desiderio dell'animo umano di una vita autentica e senza delimitazioni rigide, che ci fanno vivere la vita in maniera claustrofobica.
In fondo l'ansia, il panico, le varie paure fobiche cosa sono se non una vera richiesta di vivere pienamente la vita?
Vorremmo attraverso voi scoprire quali sono le gabbie, personali e sociali, che ci impediscono di esprimere il nostro Io autentico...

4 commenti:

  1. A freddo ho trovato 4 aspetti che spesso risiedono in noi (ce ne saranno tanti e tanti altri, ma qusti sono i primi che mi son balzati in mente) per cui non riusciamo a liberare la nostra autenticità nel quotidiano:

    1) la difficoltà nel trovare un equilibrio personale tra l'essere diverso (e quindi il bisogno di non omologarsi alla massa o "essere come.." per non avere poi contraccolpi che possono causare frustrazione) e al contempo essere complementare a ciò che vive attorno a noi stessi (per il bisogno di comunicare la nostra persona e le nostre emozioni);

    2) il bisogno di sentirsi accettati dal prossimo... Spesso questo funge come una sorta di "distrazione" per arrivare ad una vera autenticità;

    3) il non riuscire a sviluppare un adeguato linguaggio comunicativo (qualunque esso sia) affinché venga esplicitato (qundi non solo verbalmente) ciò che abbiamo bisogno di comunicare e tirar fuori;

    4) il sentirci inadeguati.


    Michele

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  2. Secondo il mio umile parere sono le paure a metterci in gabbia.Le stesse paure , create da noi stessi,quindi concordo il pensiero di Michele...


    Gennaro

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  3. Ho riflettuto molto su quello che scrivete, su quali siano le gabbie che ci impediscono di essere veri. E credo che alla base, oltre alle paure di cui parlano Michele e Gennaro, ci sia anche una mancanza di consapevolezza di essere qualcosa di diverso da quello che nella quotidianità appaiamo agli altri. Non c'è, in molte famiglie, nei posti di lavoro, nei vari contesti sociali, nelle scuole,ecc. l'abitudine ad ascoltarsi, a sentirsi, con il cuore, a...fermarsi e guardarsi negli occhi ed...ascoltare....! C'è tanta fretta, c'è pazzia, follia, un turbinoso vortice che ti fa correre dietro falsi modelli sterotipati, falsi miti di bellezza, di bravura, di talenti costruiti dalla ricchezza e tanto altro ancora. Ma fermiamoci ed ascoltiamo la nostra voce, quella che ognuno sente dentro e che, semplicemente, ci dice la NOSTRA verità. iL punto è che o non l'ascoltiamo o non ci fidiamo. Affidiamoci e fidiamoci, invece, ad essa, a noi, e ...troveremo la Strada! C'è bisogno di comunicare le nostre emozioni ed esperienze... Credo che la Vera Comunicazione con noi stessi e con gli altri, quella fatta di emozioni e di contatto nel cuore,sia un grosso strumento di apertura del nostro essere e attraverso essa potremo uscire dalla solitudine del nostro cuore e allargare le sbarre della gabbia con cui lo abbiamo imprigionato...
    Grazie.
    Anna Maria

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  4. cosa imprigiona la nostra autenticita?
    il volersi sentire al passo con il mondo che ci circonda e i suoi stereotipi, la necessità di non sentirsi ultimi in una forsennata corsa verso un mondo di materialità...eppure nostri simili esistono...basta sdoppiarsi dal mondo esterno e cercare in se stessi la forza di esternare quello che si prova senza pregiudizi o paura di essere giudicati...questa è la libertà, fisica e intellettuale.
    saluti a tutti
    rudy

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